I Carabinieri riconsegnano ai parroci reliquiari rubati in due chiese della diocesi

Di recente i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno individuato nel mercato della ricettazione dei beni d’arte sottratti ai luoghi di culto alcuni oggetti appartenenti alla diocesi di Rieti. Si tratta in particolare di un reliquiario del XIX secolo, sottratto dalla chiesa di San Giovanni in Amatrice nel gennaio del 1977 e di tre reliquiari in argento provenienti dalla chiesa della “Madonna della Neve” in Vallecupola di Rocca Sinibalda.

I preziosi verranno consegnati nella tarda mattinata di giovedì 25 ottobre presso la chiesa di Amatrice al parroco Luigi Aquilini. A prendere in consegna i reliquiari di Vallecupola sarà l’attuale parroco don Thomas Alexander Chavely. La restituzione avverrà alla presenza del vescovo Domenico, del sindaco Palombini, del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, Capitano Giampaolo Brasili e del Tenente Alessandro Saba, comandante del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale.

L’attività di recupero è avvenuto nell’ambito di un’indagine del Nucleo TPC di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia, che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un’organizzazione criminale specializzata nella ricettazione di beni d’arte sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi. L’individuazione dei preziosi è avvenuta grazie comparando le foto degli oggetti sequestrati con quelle della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

La cerimonia di restituzione testimonia l’importanza dell’adozione delle Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici pubblicate dai Carabinieri unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana, da parte dei responsabili degli Uffici Diocesani e dei parroci. La pubblicazione contiene infatti consigli pratici per la difesa dei beni ecclesiali da eventi predatori, e diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni che le Diocesi, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.